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Bici speciali che consentono di trasportare grandi carichi come pacchi o bambini. Possono essere una valida soluzione per tutti i trasporti in ambito urbano e farci sostituire in modo ecologico ed economico l'auto privata. Vediamo le caratteristiche principali a seconda degli scopi e quanto bisogna investire per acquistarne una che faccia al caso nostro.
Bici speciali che consentono di trasportare grandi carichi: pacchi, bambini, addirittura un passeggero adulto. Possono essere una valida soluzione per tutti i trasporti in ambito urbano e farci sostituire in modo ecologico ed economico la seconda auto. Vediamo le caratteristiche principali a seconda degli scopi e quanto bisogna investire per acquistarne una che faccia al caso nostro.
La principale causa di congestione da traffico nei contesti urbani è l’eccesso di auto private che porta con sè non solo stress e lunghi tempi di percorrenza (si stima che in Italia, in media, ogni persona perda 381 ore l’anno - quasi 16 giorni - in coda per colpa della congestione stradale), ma anche incidentalità e mortalità stradale, inquinamento, riduzione degli spazi di socialità e di patologie connesse alla mancanza di attività motoria. E’ per questo motivo che diverse città europee (ma non solo) si stanno dotando di piani dedicati alla mobilità “sostenibile”, e, in particolare, diventa sempre più pressante la richiesta di una pianificazione urbana adatta a mezzi di mobilità attiva e leggera. Tra i motivi principali che ostacolo la diffusione di questa mobilità c’è innanzitutto la pericolosità delle nostre strade (dovuta principalmente al numero di auto in circolazione e alla velocità con cui possono muoversi), ma anche motivi più personali come il voler evitare di sudare e la difficoltà nel trasporto di oggetti di grandi dimensioni: “come faccio a trasportarlo con una bici?”. Mentre la risposta al primo bisogno può essere una bici a pedalata assistita, la risposta alla seconda domanda è meno scontata: una cargo-bike.
Le Cargo Bike sono biciclette (o tricicli o quadricicli) progettate appositamente per trasportare carichi di diverse dimensioni e pesi. Non sono un’invenzione recente (le prima biciclette cargo risalgono a più di un secolo fa) ma i nuovi metodi di produzione, i nuovi materiali, i nuovi design le hanno rese negli ultimi decenni dei mezzi molto efficienti, leggeri e sicuri.
Anche il codice della strada è stato recentemente riadattato per definire con maggiore chiarezza su cosa sia una cargo bike: all’interno del DL 68/2022 (decreto Infrastrutture del luglio 2022), viene apportata una modifica all’art 50 del CDS che da sempre disciplina i “velocipedi”, precisando cosa si deve intendere per cargo bike e quali caratteristiche debba avere: “I velocipedi adibiti al trasporto di merci devono avere un piano di carico approssimativamente piano e orizzontale, aperto o chiuso. Inoltre, deve corrispondere al seguente criterio: lunghezza del piano di carico × larghezza del piano di carico ≥ 0,3 × lunghezza del veicolo× larghezza massima del veicolo”.
In parole povere, affinché si parli di velocipede per trasporto merci, le dimensioni del piano di carico non possono essere inferiori a circa un terzo di quelle della bici stessa. Per quanto riguarda le cargo bike elettriche, inoltre, valgono le regole già esistenti per le e-bike (ad esempio: non possono superare la velocità di 25 km/h).
L’utilizzo di una cargo-bike è ormai assodato in molte grandi città europee (basti pensare a Copenaghen, Amsterdam, Parigi, Barcellona, Londra…) e italiane (come a Roma, Milano, Torino, Bologna) dove se ne prevede l’impiego, sia da imprese del settore della logistica (per coprire il cosiddetto “ultimo miglio”) che da cittadini privati (che in molti casi decidono di sostituire la loro auto privata, sicuramente più costosa, lenta, inquinante e meno divertente!).
Per quanto riguarda il settore della logistica, si stima che circa il 51% degli spostamenti urbani potrebbe essere effettuato con bici tradizionali e cargo bike (magari elettriche), andando quindi a ridurre drasticamente la congestione stradale, il rumore, l’inquinamento, i tempi di consegna e i costi.
Con le cargo bike gli utenti possono anche accedere a zone della città ristrette alle auto, ai furgoni o ai camion.
Per quanto riguarda gli spostamenti di privati, invece, si stima che l’80% di tutti i viaggi logistici privati (spostamento casa-lavoro, shopping, tempo libero, ecc.) possano essere effettuati in bicicletta (e cargo, dove serve). E bisogna considerare anche il trasporto giornaliero di bambini, dove la cargo bike è un’ottima alternativa ad una seconda auto familiare.
Per chi poi avesse il timore di sudare troppo, esiste anche per le cargo-bike l’opzione elettrica: più costosa, con un impatto ambientale maggiore, più pesante ma sicuramente meno faticosa e per questo dedicata ad un pubblico e ad aree geografiche più ampie (basti pensare a tutti quei contesti collinari o montani).
Questo tema ha bisogno di un approfondimento specifico. Purtroppo, come accade anche su altre tematiche (ad esempio per quanto riguarda la regolazione dei monopattini), il Codice della Strada non è sempre chiaro o necessita di tempo per accogliere le novità.
Questo rende difficile capire come comportarsi perché questa ambiguità delega al singolo vigile la licenza di decidere se applicare o meno una eventuale sanzione. In assenza di disposizioni specifiche, si può però fare riferimento all’art. 182, V comma codice della strada che recita: E’ vietato trasportare altre persone sul velocipede a meno che lo stesso non sia appositamente costruito e attrezzato. E’ consentito tuttavia al conducente maggiorenne il trasporto di un bambino fino a 8 anni di eta’, opportunamente assicurato con le attrezzature.
Quindi, per le bici normali è consentito il trasporto di un solo bambino alla volta fino a 8 anni di età su appositi seggiolini, mentre le cargobike possono essere attrezzate con accessori che consentano il trasporto in sicurezza anche di 2 bambini contemporaneamente o di un adulto.
A volte può capitare di fare un incidente ed è quindi molto importante non farsi trovare impreparati. Scopri quali sono le cose da fare dopo un incidente in bicicletta. Leggi anche i nostri approfondimenti sulla sicurezza in bici e su come funziona e quando serve il casco.
Quando si prova a comparare il prezzo di una bici con quello di un altro mezzo di trasporto privato, non ci si può limitare a valutare il prezzo d’acquisto. Le cargo bike, ad esempio, hanno spesso prezzi d’acquisto non trascurabili (in particolare quelle elettriche), ma permettono di risparmiare su tanti altri fattori: benzina, bollo, parcheggio, congestion charge, tasse e multe eventuali. Se si tiene conto di tutti questi costi, è evidente il risparmio economico derivante dall’utilizzo di una bici al posto del mezzo a motore privato. Inoltre, prima di comprare una bicicletta, informati sugli eventuali incentivi alla mobilità sostenibile presenti nel tuo comune di residenza.
Per le Cargo Bike Corte considerate un investimento a partire da 1500 euro, per le Long John prezzi a partire da 2600 euro, le versioni elettriche partono da circa 5000 euro.
Per i tricicli a pedalata muscolare i prezzi sono a partire da i 2500€ e da 6000€ per le elettriche.
Considerando l’entità dell’investimento, è sempre suggerito valutare l’offerta dell’usato e fare una prova di guida prima di acquistare la bici: provate ad utilizzarla sia carica che scarica, ad usarla in curva e sterzando come se foste nel traffico. Verificate che i freni funzionino come vi aspettate (essendo più pesante, potrebbe essere che lo spazio di arresto aumenti) e che il cavalletto permetta di mantenere la bici in equilibrio mentre la caricate.
Prima di comprare una cargo bike, considerate anche dove la terrete parcheggiata: si tratta di bici costose e che mantengono il loro valore per molti anni (a meno di incidenti o malfunzionamenti vari), permettendo un valore di rivendita elevato. Si tratta perciò di prede gustose per eventuali ladri. Per questo motivo conviene dotarsi fin da subito di lucchetti resistenti: considerando anche che se possedete una bici cargo il peso del lucchetto potrebbe non essere più un problema! Per altri consigli, leggi il nostro approfondimento su come evitare di farsi rubare la bici.
Come per le bici “tradizionali”, che possono essere da corsa, da città, mountain bike,…anche il mercato delle cargo bike fornisce soluzioni diverse in base alle esigenze di chi la guida. La seguente classificazione segue quella proposta da CycleLogistics.
Sono biciclette dalle forme tradizionali costruite con un telaio rinforzato che permette alla bici di trasportare carichi leggeri ed essere attrezzata per il montaggio di portapacchi e borse capienti. Sono molto facili da utilizzare perché ricordano normali bici da città, tuttavia hanno un carico ridotto e soggetto alla tipologia di allestimento scelto. Le cargo bike corte sono ideali per chi vuole trasportare carichi non troppo grandi, o non vogliono una bici particolarmente ingombrante. Sono anche facili da manovrare e da caricare sul treno. I produttori nel mercato cargo bike corte includono: Omnium e Velorbis. I prezzi variano partono dai 1500 € e dipendono della componentistica montata sulla bici.
Pro: guida semplice, costi ridotti, peso ridotto, facilità d’utilizzo
Le cargo bike “Long John” furono inventate in Danimarca all’inizio del 20esimo secolo appositamente per il trasporto merci. Questo modello si caratterizza per la piattaforma di carico anteriore particolarmente lunga e per le dimensioni delle ruote, la posteriore da 24/26” e l’anteriore da 20” (più piccola). La posizione di guida è alta, permettendo di muovere agevolmente il manubrio e manovrare il carico anteriore. Queste due ruote sono l’ideale per i clienti che vogliono un mezzo veloce e maneggevole nel traffico, in grado di trasportare sia passeggeri che merci. Esistono di diverse forme, alcune delle quali offrono geometrie più performanti per la velocità, altre hanno posizioni di seduta più rilassate. Solitamente, le long john con un pianale anteriore più basso garantiscono un equilibrio maggiore (perché il baricentro si trova più vicino al suolo) ma solitamente sono anche più lunghe e quindi leggermente meno maneggevoli nel traffico. Dipende comunque dal design della singola bici. Tra i produttori di long john più popolari ci sono: Bullitt (Larry vs Harry), Omnium, Riese & Müller, Bakfiets e Urban Arrow.
I prezzi partono da circa 2600 €, anche in base alla qualità della componentistica montata sulla bici e nel caso di cargo elettrica, i prezzi arrivano fino a 6000€.
Pro: capienza, maneggevolezza, velocità
Contro: lunghezza, equilibrio a carico del ciclista, costo
I primi tricicli sono stati commercializzati per la prima volta dall’azienda milanese Doniselli, nata nel 1919 e ancora in attività. Si tratta a tutti gli effetti di un triciclo da carico, oggi divenuto più famoso grazie all’azienda danese Christiania Bikes. La cargo a tre ruote è stata il mezzo preferito dalle attività commerciali italiane a cavallo delle due guerre, in grado di trasportare un buon volume di carico, soprattutto nelle città pianeggianti come Milano. Le tre ruote sono i minivan del mondo della cargo bike. Ottime per trasportare più passeggeri o carichi grandi, le tre ruote offrono una guida relativamente più lenta e stabile. Sono particolarmente stabili quando si guida lentamente e offrono spazi più confortevoli per i passeggeri. Tra i produttori di veicoli a tre ruote più popolari ci sono: Christiania Bikes, Butchers & Bicycles, Babboe, Nihola, TrikeGo.
I prezzi variano tra i 2500€ della bici a pedalata muscolare ed i 6000€ della bici elettrica, anche in base alla qualità della componentistica montata sulla bici.
Pro: stabilità (a basse velocità), maggiore capacità di carico,
Contro: dimensioni più ingombranti, minore manovrabilità nel traffico, peso superiore, lentezza
Esistono poi molti altri tipi di cargo bike, come ad esempio le longtail che sono dotate di un portapacchi posteriore particolarmente lungo e resistente, in grado di trasportare pesi elevati.
Come per qualsiasi bicicletta o veicolo, le cargo bike richiedono una manutenzione regolare, soprattutto perché diversi elementi (in particolare freni e copertoni) sono soggetti ad un’usura maggiore rispetto alle bici normali, a causa del peso maggiore (sia del telaio che dell’eventuale carico trasportato). La manutenzione extra, in particolare, è fondamentale nel caso di cargo bike elettrica: se non siete esperti di elettronica e se volete che la vostra bici rimanga in garanzia, meglio riferirsi a ciclo-meccanici esperti.
Come tutte le bici, anche per le cargo bike conviene cercare un luogo dove parcheggiarla che sia riparato dalle intemperie che, a lungo andare, possono far ossidare alcune componenti riducendone la durata. Nel caso non abbiate a disposizione un luogo riparato, potete anche utilizzare un semplice telo impermeabile per coprirla mentre non la usate: aiuterà anche a farla passare più inosservata da eventuali ladri.
Leggi anche i nostri consigli su come riparare la bici.
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